Function “Incubation” (Ostgut Ton)

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Se dovessimo indicare di getto il responsabile della recente esplosione techno non avremmo esitazioni: Sandwell District!
Il progetto artistico e discografico facente capo a Regis e Function ha avuto infatti il merito di ridare benzina ad un motore ormai scarico, prendendo il minimalismo spaziale di Robert Hood e sostituendo il suo cuore funky con un metallico ingranaggio post punk.
Karl O’Connor però negli ultimi anni è sempre più preso da altri impegni, come quelli con la Blackest Ever Black, James Ruskin (O/V/R/), Ancient Methods o Surgeon per i riformati British Murder Boys, così decide di cessare l’attività a nome SD, sostenendo che la gestione di una label è troppo faticosa rispetto ai benefici che se ne possono conseguire. Smettere di investire e rischiare su un lavoro venuto a noia per continuare a venderne le richiestissime ristampe e quindi finanziare i nuovi interessi; ora sapete a cosa serve leggere i tomi di Simon Reynolds!
Per quanto a Dave Sumner, lui si è preso un pò di tempo per pensarci su e darci dentro con l’attività di Dj, salvo poi tornare in studio e rilasciare questo nuovo album su Ostgut Ton.
La scelta dell’etichetta di casa Berghain fa trasparire una certa continuità con il precedente sodalizio: a livello spaziale restando a Berlino con la sua energia oscura, a livello sonoro mantenendo il canovaccio che ha decretato il successo di brani come Speed and Sound, Immolare e Falling the Same Way del fu Sandwell District.
Il basso profondo e vaporoso si fa tela per dipinti fatti con la luce di un’ambient esoterica, alimentata da lampi elettrici sottoforma di cassa.
Incubation è una prova di stile, una permanente ricerca di emozionante eleganza techno (una caratteristica solitamente esclusiva della dubtech), ed ascoltandolo vien quasi da immaginarsi capannoni industriali in cui si dimenano ravers in gessato Hugo Boss.

Federico Spadavecchia

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