XXLink: Notte Vidal, il Link scopre l’Easy Listening

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Le prime stagioni, tra il ’97 e il ’99, Notte Vidal segue la programmazione della redazione teatro, dopo lo spettacolo negli spazi seminterrati del link al “Caffè des Ignorantes“, luogo tra l’osteria bolognese e il caffè parigino, si crea un momento di aggregazione con la musica, sottotitolato “Non solo dj’s“, in controtendenza alla scalata dei dj’s all’altare/palco, che un tempo fu delle rock band, si proponeva personaggi legati alla cultura con i loro archivi musicali personali ad allietare qell’improvvisato salotto.
Marco Zanardi in arte Orea Malia, Giampiero Cane, Massimo Simonini, Walter Rovere, un parrucchiere, un professore di jazz, un musicista radicale, un giornalista pop, tutti in gran tiro ognuno per i suoi assi.
La “festa” in stile privata privè, che diventa evento pubblico, “...preparati una selezione musicale com se fossi a casa tua e dai una festa, devi far divetire i tuoi amici con la musica“, con questa formula non scritta ci si meteva d’accordo con i vari ospiti.
Scivolando ogni giovedì in un percorso di ricerca non solo musicale, salotto esclusivo per tutti gli storici del gusto, gli esperti di mode e sottogeneri, musica insolita e tapezzeria visiva, un “piacevole lasciarsi scivolare sui solchi“, fare surf sui generi.
Stili a velocità variabile accuratamente selezionati per attraversare le sottili di/visioni di tribù e classi differenti verso la ricerca del piacere.
Un Quilt: tanti pezzettti di musica uno qui uno là, cuciti insieme con amore, non importa se so vecchi e consumati che nessuno li ricorda o così nuovi che nessuno li conosce.
Musica leggera? Jazz’55/’65, roots e worldmusic, Ebya, Sade, Kenny G, The Orb, melodie standard della muzak: mai giocato con la musica? tutto rigorosamente gratuito e dopo la mezzanotte!
Notte Vidal è stata anche retromania, in anticipo con quella che poi è divenuta una moda, rovistare nei mercatini dei robivecchi o negli archivi del w.w.w., alla ricerca di perle del passato o scarti dell’industria discografica.
Sulla fine dei ’90 esplodono i revival, la Cocktail music, l’elettro che si rifà agli anni ’80, il new jazzun mix d’influenze del passato contaminate coi ritmi moderni, e sul palco della Notte Vidal salgono gruppi come Stereo Total, David Chazam, Sam Paglia, Montefiori Cocktail Family, Tony Dallara, Nicola Conte, Rosalia De Souza, Fernanda Porto, Tetine, tutto ciò rese il “Giovedì del Link” un appuntamento di punta nel panorama lounge ed easy listening italiano.
Per concludere Notte vidal è stata è continuerà ad essere la festa per antonomasia, la mescolanza tra i pubblici con interessi differenti dal teatro alla notte leggera e al cavalcare delle mode.

Clinio Occhi

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