Beats Tips Boutique Vol. 20

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Giorgio Gigli – Inside (Electric Deluxe)
Nuovo appuntamento con Giorgio Gigli ed Electric Deluxe nel segno della techno belligeranza.
Due tracce per il digitale, Further Reflection e Rational Understanding, e tre per la versione vinilica. Sound design gelido e proiettili anticarro.

Donato Dozzy – 200 Ep (Electronique.it Records)
Quando nella Capitale decidono di fare sul serio non ce n’è per nessuno, e l’etichetta messa in piedi dai ragazzi di Electronique.it ne è l’ennesima conferma.
Dozzy si veste da Scipione Cyber Punk e, accompagnato dai campioni di ieri e di oggi, parte alla conquista dell’Africa digitale in nome del sound of Rome.

Various – The Descent of Man Ep (Electronique.it Records)
Ancora una release firmata Electronique.it. Questa volta si tratta del capitolo finale della trilogia dedicata alle teorie darwiniane, e si va ad analizzare l’impatto dell’elettronica più oscura sulla psiche umana.
Nursiø, progetto parallelo di Commodity Place, porta in dote Pholus, una lunga colonna sonora dark in cui Carpenter e Dario Argento si incontrano ad un rave negli anni ’90. The Exaltics è l’alias dietro cui si cela il producer tedesco Robert Witschakowski, che con The Sign perquote l’electro dei Drexcyia usando spranghe EBM. Antonio Marini aka Healing Force Project dipinge un affresco onirico e paranoico mentre Lorenzo Ceccotti, in arte Buromaschinen, si abbandona ad una malinconica ballad, Thalamus Hardware Conversion, fuggendo da Orione.

Cubedivision – βήτα (Cubedivision)
Massimo Araldi da Piacenza confeziona cinque tracce (più una bonus track) dal mood electro post UR.
Indeciso se esplorare il cosmo e vagare all’infinito (The Encounter, My World is so Digital, Track 6) oppure invaderlo militarmente (Strange Attractor, ALH84001, Parallel View) centra comunque il bersaglio di una produzione interessante e di qualità.

Stream Theory – Road to Nowhere (Affekt Recordings)
E-dward! fa comunella con Nick Daring e partono insieme alla volta dell’ignoto. Sarà un viaggio notturno, in macchina senza cartina, circondati non dal deserto come nei più classici road movies ma da periferie alienanti, rovine apatiche della civiltà industriale che pensò di toccare il cielo prima di sfracellarsi al suolo. Techno per chi non ha paura del domani.

Bicycle Beat – Misleading Disclosure (Beat Machine)
Esercizi di stile sintetici da Barletta, i tre Bicycle Beat giocano con la dance anni ’90 e l’electro pop degli ’80. Per i remix invece si confrontano con l’attualità di PTA e Josip Klobucar. Piacevole.

Scanone – Scenes EP (Yellow Machines)
Emozionarsi sotto i lampi di una strobo, è questo l’effetto delle cinque soundscapes composte da Jude Greenaway, producer e video artist londinese, sotto il nome di Scanone. IDM, glitch, armonie ariose e melodie intense, al di là delle classificazioni di genere, un gran bel disco.

Special Request – Hardcore EP (Houndstooth)
Paul Woolford in una stranissima versione ‘ardkore. Lasciate perdere l’inutile rombo in 4/4 di Wall to Wall, ma cazzo Anthony Naples scatena l’apocalisse su Mindwash e la breakcore di Broken Dreams sebbene abbastanza scolastica funziona egregiamente. Si va a dormire con il mix di Capsules e barbiturici preparato da Lee Gamble.

Viers – 0002/Your Body (Church)
Atmosfere deep e battiti solidi fanno di questo singolo un tool di sicura presa su qualsiasi dancefloor.

Federico Spadavecchia

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