Lucy – Banality of evil (Stroboscopic Artefacts)
Luca Mortellaro è attualmente insieme alla sua Stroboscopic Artefact uno dei punti di riferimento della nuova scuola techno europea.
Lucy cammina nelle tenebre su quel filo sottile, quasi invisibile, che divide impulso dance e sound art, investigando sulle reazioni psicoemotive provocate dalle frequenze sonore.
Ispirato dagli articoli di Hannah Arendt, dal cui libro più celebre deriva infatti il titolo dell’ep (il reportage del controverso processo al gerarca nazista Adolf Eichmann rapito dai servizi segreti israeliani ad inizio anni ‘60), il disco si compone di 4 tracce: la catatonica Superior Orders, la stratificata Stanford Prison che, sebbene sepolta negli abissi, ricerca la luce con tutte le sue forze, il design sinfonico di Milgram Experiment e per finire Asch Paradigm, ruvido dub introspettivo.
Various Artists – The Lab 04 Sampler (The Lab)
In occasione della quarta compilation della serie The Lab, questa volta affidata a Paul Wooldorf, eccone un estratto per Dj con 4 pezzi forti. Chez Damier è nella casa di Jack e rende gloria al Padre, mentre Terence Dixon fa calare la sera con la sua Return of the Speaker People (Kaustos Sudden Aphasia mix).
Skudge ricompatta il plotone Trance Me Up di Achterbahn Damour agli ordini di una cupa 303. Chiude Daniel Wang raccontando di albe berlinesi (Berlin Sunrise) col suo classico stile disco house tutto lustrini e coriandoli.
Rio Padice vs Don Kosmo – H.a.a.r.p. Ep (Exprezoo)
Aggiornare l’house music rispettando la sua gloriosa tradizione non è cosa facile, ma al solito i ragazzi di casa Exprezoo dimostrano di saperci fare mescolando estro, tecnica e piscoanalisi.
Rio Padice si confronta infatti con il suo alter ego Don Kosmo tirando fuori aspetti della sua personalità ancora inediti. Sulla cassa singhiozzante di Bow Shock si intrecciano armonie cosmiche; Axial Tilt è una calda ballata deep a metà strada tra le Baleari e Detroit odia: la Polizia non può sparare. Ps’ Garden 3 a.m. (the tropical mix) rimanda al Carl Craig più ispirato e rimanda la gita al bar al prossimo disco. Il jazz intergalattico di Planet x è il giusto omaggio a Juan Atkins, padre di noi tutti.
The Units – Connections EP (inc. Todd Terje & I-Robots remixes) (Opilec Music)
The Units sono un gruppo californiano fondato nel 1978 da Scott Ryser appartenente al filone synth punk. Gianluca Pandullo da Torino è il boss della Opilec Music ma soprattutto un maniaco di dischi, la cui infinita ricerca l’ha portato lo scorso anno a stringere una collaborazione con Ryser pubblicando un paio di remix del gruppo per mano di due mostri sacri come Daniele Baldelli e Alexander Robotnick. Oggi tocca al fighettissimo Todd Terje, che imbrillantina High Pressure Days, e allo stesso Pandullo che, dietro l’identità di I-Robots, approfondisce l’insito tiro funky di Warm Moving Bodies e gli dona un basso avvolgente perfetto per i tempi moderni. Su Zombo, invece, il patron della Opilec Music mette da parte la pista preferendogli una dimensione onirco elettronica.
A Sagittariun – Born Under 22 Stars Ep (Elastic Dreams)
Bristol, cuore pulsante della scena Uk, da i natali ad una nuova label: la Elastic Dreams.
Ad un anno dalla sua fondazione è ancora il turno del boss con il progetto A Sagittariun.
Born Under 22 Stars Ep, oltre a rimandare ovviamente ai Cavalieri dello Zodiaco, segna il definitivo riaffermarsi delle sonorità techno anche nella terra del dubstep.
Occhi puntati su Detroit e un viaggio attraverso different shades of deepness.
Rick Wade – Cooler Heads (Artful Division)
I grandi classici non vanno mai fuori moda, e qui Rick Wade ne spiega la ragione cucendo un’atmosfera di pura seta sul groove solido di Cooler Heads e sciorinando archi e sogni in Jal.
J Brooks & Cecil intensificano i toni deep di Cooler Heads, mentre Höhle ne fa una questione di sesso e sudore.
Various Artists – Forever Underground: Artifacts (1997 – 2012) (NRK)
Tre cd (uno mixato dal boss Nick Harris e due unmixed) più un album digitale per festeggiare i primi 15 anni di un’etichetta simbolo dell’house music. Votata alle atmosfere deep il suo catalogo ha avuto l’onore di ospitare artisti del calibro di Francois Kevorkian, Quentin Harris, Charles Webster, Nick Holder, Ed Davenport, Miguel Migs, Ian Pooley e tanti altri ancora. Data la completezza dell’opera è un must per tutti quelli che si definiscono fan dell’house music.
Danny Ocean – Parallel Reality EP (Opilec Music)
Un’altra release di altissima qualità da segnalare da casa Opilec.
Il producer spagnolo Danny Ocean ci regala tre cavalcate dub emozionali che rendono clubs bui e claustrofobici molto più allettanti di una spiaggia assolata.
Various Artists – Cocoon Heroes mixed by Joris Voorn & Cassy (Cocoon)
Che la label di Sven Vath non sapesse più dove voler andare a parare era chiaro già da un pò, dato l’affidarsi ai soliti nomi e non sapendo più innovare suoni e trends.
La doppia compilation Cocoon Heroes è il biglietto da visita dell’imminente stagione estiva all’Amnèsia di Ibiza ed è stata affidata a Joris Voorn e a Cassy.
Presi singolarmente i pezzi non sarebbero nemmeno brutti anzi, peccato però che mescolati tra loro diano conferma di questa mancanza di direzione con Voorn che insegue improbabili percorsi prog house, e Cassy che non riesce a decidersi se pestare oppure no.
Federico Spadavecchia