Roma ha la sua Street Parade: Cronaca della Million Marijuana March

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Si è svolta sabato 31 maggio la mega Street Parade che ha letteralmente messo in festa tutta la capitale.
Ben otto camion, accompagnati da una folla di giovani che seguivano il sound, marciando a ritmo di beat, hanno sfilato da piazza Vittorio Emanuele fino a Porta San Paolo, passando per le maggiori vie del centro: via Merulana, via Labicana, viale Giotto e tanti altri luoghi bellissimi di Roma. Musica che spaziava dalla Tekno all’Hardcore, dalla drum & bass al Reggae: insomma, un fiume di persone scese in strada per manifestare contro il decreto sicurezza, contro il 633 bis e a favore della legalizzazione della marijuana, principio in linea con la parade chiamata appunto Million Marijuana March.
La manifestazione, autorizzata dal comune di Roma, si è svolta in tutta tranquillità e senza alcun problema di ordine sociale. Erano presenti gruppi di giovani di tutte le età, ma anche famiglie con bambini e adulti disposti a fare servizi fotografici del tutto gratuiti; inoltre, a rendere il clima ancora più coinvolgente, contribuivano i negozianti che, dal proprio locale, facevano il tifo per la parata in festa. Ma c’è di più: non mancavano le persone anziane che, affacciate ai balconi delle proprie abitazioni, ballavano sulle note dei sound provenienti dai tir che attraversavano i quartieri romani. Ed è stata festa grande, non capita tutti i giorni di passare sotto il Colosseo con la luce del tramonto e la cassa dritta che ti spettina e ti carica dentro: magia e divertimento.  
Tra i camion che più hanno spiccato, sia per la qualità musicale che per l’allestimento very underground, non possiamo non citare il numero 6, organizzato rispettivamente dalle crew No Pizza Rave, La Treya Noise Corporation e War key Tekno Resistance.
A partire dalle ore 15:30, e fino a notte inoltrata, dj e produttori provenienti dalle sopracitate crew si sono alternati in consolle con abili live performance e dj set, proponendo sonorità decisamente tekno-tribe.            
In particolare, RHZ e Ombra, artisti della mitica No Pizza Rave, nonché membri di altri progetti  musicali quali Alarma Rave e Overdrive, si sono esibiti in un versus estroso e rigorosamente in vinile: ciò che purtroppo, ultimamente, sta scomparendo a vantaggio delle attuali tecnologie di produzione e mixaggio quali cdj, consolle e software. Tra i dischi più belli ricordiamo Desert storm VS Capsule Corp (Betty 23 R.I.P.)  e Fuck Le Pen Mix (tracci di 69DB degli Spiral Tribe su etichetta tekno/hardcore francese).
La parata è terminata di fronte alla mitica Piramide di Ostiense alle ore 19:00, ma la musica non si è arrestata: i camion si sono posizionati a circonferenza attorno alla piazza e le crew hanno continuato  a suonare fino alle dieci di sera. Roma ha ballato ininterrottamente e ha colto in pieno il senso della Street: manifestare per i diritti, per la libertà, in modo pacifico e attraverso ciò che di più bello e ameno ha creato l’uomo: la musica.

Anksunamun