Beats Tips Boutique Vol. 21

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L.A.S.’s Crime – Mutatio (Modified) (J.A.M. Traxx)
La misteriosa J.A.M. Traxx abbandona il caruggio della jackin’ house di Chicago per dedicarsi alla riscoperta della new wave italiana.
Dietro al moniker L.A.S.’s Crime, rilanciato in grande stile lo scorso anno dalla Mannequin rec., c’è Sandro Marchetti accompagnato da Maria Elena Brogi. Il progetto nato a Siena nel 1984 produsse all’epoca soltanto 5 demo tapes, ma oggi sembra finalmente giunto il momento di riscuotere il meritato riconoscimento.
Mutatio (Modified) raccoglie sette singoli e, come da titolo, li ripropone in versioni nuove fiammanti.
Tra i diversi remix, tutti all’insegna di uno scintillante retro futurismo, segnaliamo la collaborazione con il mitico David Kristian. Da avere.

Terence Fixmer – Bells (Electric Deluxe)
Tre nuove tracce per Terence Fixmer su una delle label più in forma del momento.
Bells è Techno cosmica d’ispirazione millsiana, mentre In Chains è una marcia sporca dal riflesso industrial (genere a cui l’artista è molto legato).
Chiude la melodia di Subspace Two, una tranquilla gita domenicale sugli anelli di Saturno.

Mary Velo – Manhattan Project (Frozen Border)
E chi l’ha detto che le donne devono essere fragili e gentili?
Qui abbiamo tre affilati grooves metallici intrisi di mentalismi oscuri e paranoici, con tanto di remix prestigioso firmato Silent Servant.
Quaalude sonoro per chi si sentiva meno solo ad Amsterdam (cit.).

Monica Hits The Ground – Reduced Life Expectance (Horizontal Ground)
Questo giovane talento italiano pare avere tutti i numeri per far parlare molto di sè.
Al debutto ufficiale prepara tre sequenze di meccanica techno steampunk, una guerra dei mondi senza lieto fine che cattura l’attenzione perfino di Regis, il quale per lavorare alla sua versione usa direttamente fresa e fiamma ossidrica.
Una chicca: l’artwork è curato da Silent Servant.

James Ruskin – N°2 (Jealous God)
Secondo capitolo per il nuovo progetto di Karl O’Connor, Ruskin e Silent Servant.
Questa volta tocca a James: tra inframezzi che sfiorano la musica sacra vengono liberate scudisciate neurocibernetiche.
Come sempre la release sarà accompagnata in edizione limitata da un artefatto (a sto giro pare sia una cartolina).
Delitto e castigo.

Violetshaped – The Remixes Part 2 (Violet Poison)
Dall’ottimo album del duo made Italy rivelazione dell’anno ecco l’ultima infornata di remix.
In ordine ci imbattiamo negli aridi paesaggi modulari di Keith Fullerton Withman (Anesthesia), quindi si prosegue nella carneficina di cX310 ad opera di JK Flesh, per finire nel glitch raster-notiano ultradimensionale di Grischa Lichtenberger su Spectral Nightdrive.

Rrose – Monad XVI (Stroboscopic Artefacts)
Continua su Stroboscopic Artefacts la serie Monad, questa volta affidata all’americano Rrose.
Bleeps alieni rimbalzano su grooves di meteoriti cercando un contatto con civiltà disperse ai margini della galassia.

Ricardo Tobar – If I Love You (Desire)
Esce a fine mese il primo singolo estratto dal prossimo album di Ricardo Tobar su Desire (la cui release è prevista a fine ottobre).
If I Love You con i suoi riflessi wave e la ritmica incalzante è la traccia più da pista del disco.
A farle compagnia ci sono il remix electro jack di D’Marc Cantu, e quello robotico di Low Jack.
Menzione di merito per la versione di Samuel Kerridge che ci regala un dramma spettrale, intenso e sensuale.

Federico Spadavecchia

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