23/03 Godflesh & Bologna Violenta Live @ Bloom – Mezzago (Mi)

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GODFLESH

I Godflesh tornano nella formazione originale a due con Justin Broadrick (voce, chitarra, e programming) e G. C. Green (basso, batteria).

Traendo ispirazione dai pionieri del power electronics, Whitehouse, dai noise-rockers Swans, dall’inventore della musica ambient Brian Eno e dalla concidattina heavy metal band Black Sabbath, Godflesh sono annoverati tra i pionieri dell’industrial metal.
I Godflesh sono noti per la loro particolare mistura tra ritmi drum machine, chitarre ronzanti e distorte, e un basso potente ed intermittente. Nei primi lavori, i ritmi, i sintetizzatori e i campionamenti venivano spesso accreditati alla cosiddette “macchine“. Successivamente, i Godflesh fecero uso di batteristi umani, tra cui Bryan Mantia e Ted Parsons. Il loro stile sinistro, lento e ripetitivo è comunemente descritto come “apocalittico“.

BOLOGNA VIOLENTA

Bologna Violenta è la one-man-band dietro cui si cela Nicola Manzan, trevigiano classe 1976, diplomato in violino e polistrumentista che negli ultimi anni ha lavorato in studio e dal vivo con band molte band del panorama musicale italiano.
Il progetto nasce nel 2005, anno dell’esordio omonimo ispirato ai poliziotteschi degli anni Settanta, ed è fin da subito votato alla violenza sonora ed al nichilismo musicale: una sorta di cyber-grind dove la melodia è quasi assente, mentre sono le ritmiche serrate, i riff punk-hardcore ed i sintetizzatori a farla da padrone.
Il secondo album, intitolato “Il Nuovissimo Mondo“, esce nel 2010 per Bar La Muerte e segna una prima svolta nello stile del progetto. Ispirato dai cosiddetti “mondo-movie“, il disco è carico di citazioni (con tanto di finti dialoghi che riportano alle atmosfere ciniche e spietate tipiche di quei film) e non mancano delle parti, seppur brevi, in cui fa capolino qualche accenno melodico.
Dopo un tour durato due anni per un totale di centotrenta date in Italia e all’estero, Nicola si è chiuso nel suo studio per realizzare il terzo album intitolato “Utopie e piccole soddisfazioni“, in uscita il 27 gennaio 2012 per Wallace Records/Dischi Bervisti e distribuito da Audioglobe.
I ventuno pezzi che compongono il lavoro sono l’espressione più eclatante del background musicale di Nicola, che va dalla musica classica al rumore puro.
Nessuna citazione da film in questo nuovo album, dove è la musica a farla da padrone, e solo poche parole a sottolineare che dietro alle grandi utopie che muovono il mondo, sono le piccole soddisfazioni a rendere migliore la nostra vita.

Apertura porte: 22.00

Inizio spettacoli: 23.00

Ingresso 20 euro

Comunicato Stampa

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