Beats Tips Boutique vol. 9

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DJ GIO MC-505 -The World In A Pocket EP (Prodamkey/Analog Dust)

Anche Superman nascondeva la sua vera identità dietro una maschera da giornalista, allo stesso modo Giosuè Impellizzeri una volta chiusa dietro di sé la porta dello studio può trasformarsi liberamente in Dj Gio MC 505 ed usare i suoi electro poteri!
Questa volta il nostro eroe affronta il nemico su due fronti in una duplice dimensione, electro ed acid, supportato dalle labels del sempre ottimo Max Durante.
Il progetto principale, edito da Prodamkey, è un mini album di 7 tracce (4 inediti e 3 remix firmati -=UHU=-, Alek Stark, Downrocks) in perfetto stile figlio dei Kraftwerk. Dopo l’introduzione programmatica di A Trip To Prodamkey Planet, troviamo il confronto tra l’approccio euro alla scuola di Dusseldorf, Cosmic Cruncher, e quello detroitiano, Multitron e Papierfabrik, con echi di Drexciya e Aux 88.
Gli amanti delle frequenze aliene del Roland TB 303, invece, dovranno rivolgere la loro attenzione alla Analog Dust su cui usciranno altri 3 remix di stampo acieeeed a cominciare da Multitron rivista da Snuff Crew in una nuova ottica vintage-percussiva.
D’altri tempi è anche la Gesloten Cirkel version di Cosmic Cruncher che richiama il periodo più oscuro e mentale dello smiley sound.
Chiude l’opera Metacid alle prese con una Papierfabrik agli steroidi da delirio anfetaminico.

Kidkut – iLove04 (Applepips)

Release estiva per quella che senza esitazioni è la nostra etichetta preferita del momento, la Applepips from Bristol, facente capo a Louis Appleblim Osborne responsabile del crossover tra dubstep ed house che sta impazzando nei dancefloor di mezz’Europa coniugando la techstep berlinese della Hotflush con le attuali derive Uk funky londinesi della Hyperdub.
Ai comandi questa volta c’è Kidkut, nickname dietro cui si nasconde Adam Jackson già boss della Immerse records.
Il singolo composto da due tracce, iLove04 e Lilt, prende le mosse da andamenti tribal house in broken beat scaldati da tappeti dubbeggianti, fischi brasileiri oppure sensuali gemiti femminili alle prese con virili sub bass.

Neg & Pech – Electron Affinity EP / Aromatics – Racemate EP (Technowagon)

Con un po’ di ritardo eccoci a parlare di una label emergente del Bel Paese che ci propone ben due progetti.
Il primo Ep a nome Neg & Peg è formato da 3 original e un remix tutti a base di ritmiche minimali e di melodie leggere che tanto piacciono alla nuova scena proggy e che ben si adattano all’ascolto casalingo in tutta tranquillità.
In particolare segnaliamo l’opening track, Phoenix’s Flight, per intensi viaggi notturni e Gen Anthem che, nome omen, grazie a un bel riff di synth e ad un basso deciso porta i clubbers in giro sulle montagne russe.
Aromatics è, invece, il gruppo di Marco Negozio e Gianmarco Ghiandoni, che firma la happy Today, successivamente liquefatta da Harald Björk.
Sul disco trovano spazio anche Dumpness di Neg, brano maggiormente orientato alla pista, e l’iper riverberata Dumpelle nella versione di Ghianda che, come una pupilla a contatto col collirio, si dilata al massimo e poi si restringe piano piano focalizzando il beat.

Spada – Mistery Box (Klangwelt)

Ritorno alle origini per il giovane producer veneto Spada che se ne esce sulla tedesca Klangwelt con un disco dai forti sapori Border Community che tanto l’hanno ispirato in passato.
Basta un ascolto veloce alla title track per comprendere quanto sia stata fondamentale l’influenza del sound di James Holden per questo ragazzo che è comunque stato capace di non farsi abbindolare dalla semplice e rapida strada della scopiazzatura per raggiungere il successo, mettendo su uno stile proprio ricercando una nuova via al Pop e alla melodia passando attraverso ritmiche inconsuete e proggy.
Se Mistery Box è il giusto tributo alle sue muse, il b side, Pinguini, è puro Spada al 100% anthemico e viaggioso.

Teeloo – Habitant ep (N°19 records)

La delicatezza di un beat ipnotico ci fa perdere nel ballo, mentre voci in lontananza sembrano quasi cercare di richiamarci al mondo reale. Teeloo conosce tutti i segreti della dimensione deep e si concentra sui dettagli dipingendo sfumature melodiche che esulano da ogni prigionia di definizione.
E se Esso è una ballata notturna, la titletrack Habitant con le sue chitarre riecheggia atmosfere da mezzogiorno di fuoco con la luna piena alta nel cielo.
I remix rispettivamente di Nitin e Ripperton aggiungono fisicità ai suoni rendendoli maggiormente funzionali alle esigenze della pista ma forse a scapito di un pò di magia.

Livio & Roby – Tribute (Desolat)

Non poteva mancare in questa fredda estate 2010 un disco della label di Loco Dice a proporre le sonorità più in voga al momento.
Anche in questo caso il titolo è rivelatore, Tribute, infatti, i due Dj dell’est Europa rendono omaggio ai ritmi old school di Chicago che negli ultimi tre anni sono ritornati prepotentemente ai vertici delle charts lanciando la scena rumena.
Quanto al disco in sé, e alle sue 4 tracce, siamo in presenza di ottimi suoni di sicura presa ma che alla fine aggiungono davvero poco alla casa di Jack perchè se è vero che la struttura a loop facilita le sovrapposizioni con Traktor e la stesura ormai viene studiata per essere funzionale al filtro dell’Allen & Heat tutto questo blocca inesorabilmente la composizione di CANZONI che sono la reale ossatura del genere.

Federico Spadavecchia

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