14/03 IN SPRING INNER_SPACES : Shackleton e Christian Fennesz

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Lunedì 14 marzo,IN SPRING INNER_SPACES presenta Shackleton e Christian Fennesz

Concerto straordinario con un live dell’artista britannico Shackleton  per iniziare la nuova rassegna IN SPRING di INNER_SPACES. Figura misteriosa e poco incline alle apparizioni in pubblico, il musicista britannico, residente a Berlino, si cimenterà nell’impresa di proiettare il suo originalissimo universo sonoro nello spazio acustico dell’Auditorium San Fedele munito del sistema audio Acusmonium Sator.

Noto agli inizi degli anni 2000 per la sua produzione nella galassia Dubstep, Shackleton ha tracciato successivamente un suo percorso personale mediante l’uso di complessi strati percussivi con modelli ritmici provenienti dall’Africa, dal Medio Oriente, dall’India, dai Caraibi e dal sud-est asiatico. Negli ultimi dieci anni, ha continuato a disegnare con grande personalità il suo mondo sonoro unico, a cavallo tra la sfera elettronica e quella sperimentale. La trama del suo live set a San Fedele riprenderà spunti e frammenti dal suo ultimo LP, Departing Like Rivers, ma a mo’ di filigrana, la performance verrà infatti impostata durante la giornata di prove con l’acusmonium che precederà il concerto del 14 marzo. Nel disco prevale, come lo indica l’autore, un’atmosfera da prime ore mattutine dopo una notte di festa. È un ascolto coinvolgente, sfumato dalle percussioni tipiche di Shackleton e da brani vocali ricorrenti che evocano lo spirito del folk tradizionale inglese. Nonostante la natura alquanto sommessa del disco, Shackleton lo considera come un’estensione del suo “suono principale” e conclude: “Con la mia musica, sto cercando di raggiungere il livello dell’inconscio, qualcosa che tocca un po’ più in profondità del qui e adesso“.

La serata sarà introdotta dalla diffusione acusmatica di un’opera audiovisiva in quattro parti, Glares of Infinity, commissionata da San Fedele Musica al musicista austriaco Christian Fennesz  con la partecipazione del videoartista Andrew Quinn.

Al centro del progetto vi è stata la richiesta all’artista viennese di ricercare nei suoi archivi musicali quattro frammenti inediti, una sorta di antecedente, di materiale grezzo precompositivo, di tavolozza sonora, ma al tempo stesso quattro tracce rappresentative delle grandi tematiche espressive che caratterizzano il suo linguaggio: i cluster ambient saturanti, le fasce sonore alternate armoniche e inarmoniche, i suoni pedali, il continuum e l’ostinato ritmico, i brevi accenni solistici di chitarra elettrica evocanti un mondo nostalgico e infine la luminosità risplendente dell’ambient sinfonico, in relazione appunto con il titolo della suite: Bagliori di infinito, in riferimento alla Gerusalemme celeste del libro dell’Apocalisse.

Ingresso:  € 14 / € 10
Location: Auditorium San Fedele Milano, Via Hoepli 3 /b

Comunicato stampa

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