E se la Colpa fosse proprio degli Artisti?

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Occupandomi di musica in senso lato da oltre 15 anni, mi sono sempre scagliato contro i cosiddetti “ascoltatori pigri”, gli amanti della musica “mordi e fuggi”, del passaggio radiofonico da due minuti e mezzo.
Ho sempre pensato che del cattivissimo stato di salute in cui versa la musica elettronica e dance internazionale fosse soprattutto colpa di coloro che ascoltano ed, eventualmente, comprano.
Negli ultimi tempi, ricevendo quotidianamente musica promozionale di tutti i tipi, sto radicalmente cambiando visione e, soprattutto, prospettiva.
E se fossero gli stessi artisti ad essere i principali responsabili del progressivo impoverimento del mercato discografico dance-elettronico?
Le case discografiche non hanno certo più il potere di una volta e, al di là di pochissimi nomi, gli unici musicisti a vendere qualche copia dei propri lavori sono quelli che riescono ad inventarsi qualcosa di nuovo.
Dopo circa un anno e mezzo di Skrillex-dipendenza, con decine e decine di uscite tutte uguali, copie delle copie delle copie delle copie, finalmente la musica EDM sembra essersi liberata di un pesante fardello.
Per troppo tempo, moltissimi produttori hanno ingenuamente pensato di poterne cavalcare l’onda con uscite derivative e senz’anima.
In un primo momento, molti (troppi?) ci sono cascati ma, dopo in brevissimo tempo, l’hype si è affievolito e l’irrecuperabile mancanza di idee di molti lanciatissimi (almeno sulla carta) producer è diventata evidente. Non mi metterò certo, qui, a fare dei nomi, soprattutto perché credo non sia affatto necessario.
Ma, da questo momento in avanti, cercherò di portare più rispetto nei confronti di coloro che ascoltano e comprano la musica.
Con l’augurio che voi facciate altrettanto.

Andypop

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