(A)ntiMuzak (Pablito’s Way)

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Cubedivision – The Gamma EP
Elettronica glaciale, minimale, rarefatta, decisamente downtempo.
Costruita per aggiunta progressiva di layer, quasi senza arrangiamenti, come fossero detriti su una spiaggia. Affonda le sue radici nel suono detroitiano, ma ha dei grossi debiti anche con quello europeo.
Più adatta alla meditazione che alla danza, sfugge sia alla deriva pop (i cinque brani non sono strutturati come canzone), sia agli eccessi di intellettualismo (a tratti suona anzi incredibilmente ingenua).
Da ascoltare immersi nella nebbia padana. http://cubedivision.bandcamp.com/

Xenodrome – Dissection EP (RXSTNZ)
Meccanismi a orologeria sfasati e pad tetri aprono l’ep 4 tracce dello spezzino Xenodrome, nuovo acquisto della scuderia RXSTNZ. Ma non fatevi ingannare perché la seconda traccia “Militant deadline” è una jungle/hc bianca, dritta, metallica e robotica, che lascia poi spazio a “Mad People”, un dubstep zoppo e funereo. “Bluster”, ultimo brano, ci porta in territorio techno, precisamente nel filone hardcore anni 90, con tanto di trapani di 303 e mollone sporco in levare.
Quando si dice la varietà! https://rexistenz.bandcamp.com/album/dissection-ep

Aa. Vv. – Overreaction vol.1 (Dilated Pupils Records)
Questa compila, annunciata mesi fa, si è fatta a lungo attendere. Ma l’attesa è stata premiata da più di una sorpresa.
Innanzitutto la scelta dei brani, un esempio unico in questi tempi di omologazione e di sudditanza culturale.
Poi un bel lavoro nell’assemblarli: la coerenza è difficile da raggiungere quando si ha a che fare con tanta eterogeneità in fatto di stili e attitudini.
Nelle 17 tracce accuratamente selezionate da Dilated Pupils, giovane e anticonformista label veronese, compaiono infatti molti di quei “liberi battitori del suono” italici che hanno infiammato la scena “kill the dancefloor” degli ultimi anni.
Qua a guardar bene non c’è traccia di techno, house, drum’n’bass o semplici derivati. E per fortuna neanche di TeKno con la K o di quell’incubo chiamato bass music, roba che impazza negli ambienti hipster in cui si vuole ballare…ma senza sudare manco il deodorante.
Qua non siamo Mods o neopaninari, viviamo di devianza, pure musicale. E per una volta ci meritiamo solo elettronica bastarda, impura, storta, attorcigliata, destrutturata, incartata, troppo lenta o troppo veloce da ballare nella quasi totalità dei casi, per di più non facile da ascoltare.
Manna dal cielo per chi ne ha le palle piene del 4/4.
E ce n’è per tutti i gusti: si va dal breakbeat acido di BXP, al drill’n’bass spettrale di Amousement, dai brakes disfunzionali di Losing key, al dubcore metallaro di a034, dal visionario dub digitale di Milessound Bass, fino al patchwork sonoro di YBM.
Ma sopratutto ci facciamo una bella scorpacciata di breakcore declinato in molte delle sue possibili varianti: da quello più zuccheroso di 7 Eyes, alle distopiche gabbie di ritmi serrati e synth di Hyena, dalla morbida semplicità da shoot em up di San Marino Snares, all’interpretazione decisamente idm-industriale di Tato.
Fino alla chicca dal sapore freejazz di Nevre, che chiude in bellezza l’album, uno dei più bei prodotti musicali di questo 2013.
Si scarica pure gratis. Vi devo dire altro? https://dilatedpupilsrec.bandcamp.com/album/overreaction-vol-1-dpr006

Pablito El Drito

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