Robot Festival 2024: Transition

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ROBOT, il festival pionieristico di Bologna dedicato alla musica elettronica e alle arti digitali, celebra il suo 15º anniversario con un programma tanto inclusivo quanto internazionale sul tema TRANSITION—Gender, Digital, Green. Ospite speciale del festival di quest’anno sarà la vocalist e composer Lyra Pramuk, che presenterà in anteprima italiana il suo nuovo album di prossima uscita ed è anche autrice del manifesto di ROBOT di quest’anno.
Numerosə lə artistə bolognesi presenti in line-up, a testimoniare il forte legame che ROBOT, di dimensione sempre più internazionale, mantiene con la città. Il programma è pensato per attraversare, in una notte, i linguaggi differenti della musica di ricerca tra live, dj set e performance specifiche, dove non mancheranno anteprime nazionali.
Come la collaborazione tra Volkwerk Folletto e le voci di Angela Baraldi e Suz, dove analogico e digitale si fondono in un continuum tra generi sonori agli antipodi, un lavoro prodotto e registrato proprio a ROBOT, anni fa; o il live del progetto Sei Digitale, curato dal Prof. Francesco Giomi del Conservatorio G.B. Martini di Bologna. Ci saranno: il dj bolognese Memoryman aka Uovo, che ha fatto la storia della via italiana alla house, così come dj star che hanno portato il suono elettronico dal ‘tocco italiano’ nel mondo, Toy Tonics Crew con un back to back tra Kapote, boss tedesco della label, e Sam Ruffillo, artista di punta e di casa a Bologna. Sarà presente anche il funky partenopeo di Bassolino, in versione live trio, con la sua “Città Futura”, mentre Nicola Ratti presenterà in esclusiva e anteprima per ROBOT una versione estesa del nuovo album “Automatic Popular Music”, che occuperà letteralmente l’intera Sala Re Enzo in una performance di 4 ore.
Dunque, dal 10 al 13 ottobre si entra nel vivo del festival. Tante le anteprime e le esclusive in programma, sia per i nomi già annunciati che per le novità.
Giovedì 10, la compositrice Kali Malone eseguirà a Bologna il suo ultimo album in una versione unica, suonando l’organo antico più importante della città, quello della chiesa di Santa Maria dei Servi, per la prima volta venue di ROBOT Festival.
A proposito delle nuove e suggestive location di ROBOT, nell’ex Chiesa di San Barbaziano (11/10) si aggiungono alle già annunciate anteprime di Maria W Horn & Mats Erlandsson (“Celestial Shores”) e Marta Salogni & Francesco Fonassi (“Orafiore”) il debutto italiano dello spettacolo A/V di dmstfctn ed Evita Manji, “Waluigi’s Purgatory”, in collaborazione con Sineglossa e parte della rassegna The Next Real.Nella stessa serata, al DumBO, una line-up che contava già l’headliner dj Richie Hawtin, le premiere live di Valentina Magaletti & Nídia, di Marie Davidson e il dj set di aya, si arricchisce con il graditissimo ritorno a ROBOT Festival dell’iconico Fennesz, che presenterà in anteprima assoluta lo show del nuovo album “Mosaic”. Il dj set dell’olandese upsammy, in arrivo dopo il suo attesissimo album su PAN. 33EMYBW, da Shanghai, scelta da Aphex Twin per il suo Warehouse Project 2019, porterà a Bologna il suo live set. Infine, il dj set di Manifesto Disappunto, l’impulso ribelle dei margini della metropoli romana e parte di due tra le crew più iconiche del panorama underground italiano.
Sabato 12 si apre con le performance all’Oratorio San Filippo Neri: oltre a Lyra Pramuk – che presenta in anteprima il nuovo disco in uscita 2025 – il membro dei Coil e degli Psychic TV Drew McDowall presenterà in un’altra, attesissima premiere il suo ultimo album, “A Thread, Silvered and Trembling”.
Al DumBO, oltre agli headliner Modeselektor e Daniela Pes (ultima occasione per vederla in Italia quest’anno), a Mabe Fratti ed Evissimax, sarà il turno del pluripremiato produttore nordirlandese Max Cooper con il suo nuovo spettacolo 3D/AV live, in anteprima a ROBOT. Attivo nella sensibilizzazione sui temi ambientali ed autore delle musiche per il video presentato alla COP26, Cooper si è esibito in Festival prestigiosi come Glastonbury, Latitude, MUTEK e Amsterdam Dance. La nuova star dj internazionale TOCCORORO, al suo debutto italiano, mescolerà Guaracha, Acid Guaracha, Raptor House, Tribal House e altro ancora, già parte della iconica line-up per il 15° anniversario della label PAN al fianco di leggende come Skrillex, Yves Tumor, and Amnesia Scanner. KOKOKO! daranno vita ai suoni vibranti della Kinshasa contemporanea, eseguendo dal vivo i brani del loro nuovo album in uno show travolgente, mentre la dj marocchina Ojoo unirà le forze in un b2b in esclusiva con Ossia dei Blackest Ever Black. Chiude la lineup del sabato il dj Elia Berardi aka Pandologia.
Per il 15° anniversario, ROBOT si allunga fino alla domenica, con una novità: il ritorno al TPO con uno ‘slunch’ musicale, a partire dalle 15 fino a tarda serata. LCY, ex Six Figure Gang ed astro nascente londinese, conquisterà la pista da ballo con un mix di UK garage, breaks, techno e dubstep, dopo un EP su Fabric Originals e le eccezionali collaborazioni con artistə del calibro di MISFYA, Diessa, Blawan, Lee Gamble, JASSSS e altrə. Soft as Snow arrivano per la prima volta in Italia a ROBOT15 per presentare in anteprima il loro show A/V “Metal.wet”. Da New York arriva invece l’energia rave queercore sperimentale con il live di Deli Girls: il suono della ribellione autentica, senza filtri o mediazioni, contro ogni forma di ipocrisia e marginalizzazione.
ll dj set del local hero Filibalou chiude una line-up in cui erano già state annunciate la premiere italiana del nuovo disco di Lamusa II (con la gradita aggiunta della presenza sul palco di Marie Davidson) e il dj set commissionato in esclusiva da ROBOT e Dancity Festival a Nziria in b2b con Stefania Vos.
Un altro progetto esclusivo commissionato da ROBOT (tramite bando SIAE – Per chi crea) è l’installazione multimediale di SK (Stefania Kalogeropoulos), founder con Alberto Saggia del collettivo artistico Anonima/Luci, insieme al sound designer Heith (Daniele Guerrini). “TRANSITION” il nome dell’intervento site specific pensato per la quindicesima edizione del festival che, prendendo le mosse dal tema e dal Manifesto di ROBOT15, approfondisce la ricerca sullo spazio e sulla sua percezione, usando luce e suono per presentarne letture alternative e personalissime fino a creare un luogo di confine tra materialità e immaterialità.
Per la prima volta in un festival, un’installazione site specific – pensata per il Binario Centrale di DumBO – farà parte integrante della line-up sin dall’apertura e durante i cambi palco.

E poi, il programma daily del festival: ROBOT Kids & ROBOT Learn.

Di grande rilievo, anche per l’edizione 2024 la sezione dedicata all’approfondimento, nella quale spicca ROBOT Kids, il modulo formativo gratuito per bambinə e ragazzə, volto a sviluppare l’approccio e la conoscenza delle tecnologie digitali in chiave artistica attraverso il gioco. Il programma di quest’anno prevede tre moduli: uno spettacolo intergalattico con mörbidø, un laboratorio tra suono e immagini di Senza Titolo e un percorso sensoriale curato da Epimoric. Per tuttə lə partecipanti, al termine dei laboratori: BAMBOLINI Kids friendly experimental sounds a cura di Effe Effe.
Prende sempre più forma anche il programma ROBOT Learn, anch’esso completamente gratuito, con due iniziative già attive e altre pronte per essere annunciate in avvicinamento al festival. Gender Digital & Tech Upskilling è un workshop della rassegna Gender Music Tech di Digital Fems che offre un’esperienza formativa trasformativa pensata per donne e persone non binarie attivə nell’industria musicale, portato a ROBOT in collaborazione con Music Ally, Work Wide Women e in partnership con Linecheck Festival.
Sineglossa, in collaborazione con Mangrovia e 24 Future Film Festival, cura invece un talk in cui autrici e autori di fantascienza sfideranno le Tre Leggi della Robotica di Asimov, provando a riscriverle con il contributo attivo e simultaneo dell’IA (“PIGMALIONE SCI-FI: Profezie che si autoavverano”).
In linea con le azioni e – ancor di più – il generale approccio verso la sostenibilità ambientale seguito ormai da diversi anni dal festival, all’interno di ROBOT Learn sarà previsto anche “TRANSIZIONE GREEN negli eventi culturali”, talk aperto a tutti di confronto, approfondimento e condivisione sulle scelte consapevoli che gli eventi culturali sono chiamati ad adottare e cosa esse comportano a livello sociale ed ambientale. Vi prenderanno parte, oltre a Shape, la Città Metropolitana di Bologna con il progetto europeo MINEV, Ecoevents e DumBO Green District.

ROBOT Festival è un progetto dell’Associazione Culturale Shape.
Biglietti sul sito www.robotfestival.it e sulla APP DICE.

Comunicato Stampa