15/05 INNER_SPACES #5 : Thomas Ankersmit e Félicia Atkinson

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La stagione primaverile della rassegna Inner_Spaces, realizzata da Fondazione Culturale San Fedele in collaborazione con Plunge, si conclude lunedì 15 maggio con due artisti di spicco della Shelter Press, etichetta discografica indipendente nata a Parigi nel 2012 con lo scopo di pubblicare libri d’arte, testi letterari e dischi di musica elettronica sperimentale.

Nella prima parte della serata, l’artista olandese Thomas Ankersmit presenta un progetto dedicato ai cinquant’anni del sintetizzatore modulare Serge, un sintetizzatore analogico creato negli anni Settanta dal compositore russo-statunitense Serge Tcherepnin e da due decenni lo strumento principale della sua carriera musicale. In effetti Ankersmit non si interessa ai suoni di sintetizzatore convenzionali, mentre con il Serge riesce a costruire dimensioni sonore aperte e avventurose. Molti dei suoi suoni si basano su feedback interni del sintetizzatore o su contatti dei connettori con un’asta metallica, inducendo glitch e cortocircuiti.

La musica di Ankersmit, pubblicata dalle etichette Shelter Press, PAN e Touch, combina dettagli sonori intricati e cruda potenza elettrica, offrendo un’esperienza d’ascolto estremamente fisica e articolata nello spazio. Fenomeni acustici come gli infrasuoni e le emissioni otoacustiche (suoni prodotti dal nostro orecchio interno quando risponde ad uno stimolo sonoro, con l’intenzione di raccogliere le informazioni da inviare al cervello) occupano un ruolo di primo piano nella sua pratica.

Ben diversa è la prospettiva di Félicia Atkinson, un’artista multidisciplinare che si muove tra l’universo dei suoni e le installazioni visive. Co-fondatrice della Shelter Press, Atkinson è pioniera di una nuova forma espressiva nella musica elettronica di genere stratificato in cui si riuniscono tastiere elettroniche (piano Fender Rhodes), strumenti acustici (pianoforte), mezzi digitali, voce, poesia, sussurri e sprazzi di rumore atmosferico in un flusso che reinventa la percezione quotidiana. I suoi lavori abbozzano le coordinate di un mondo abitato da voci stratificate e storie astratte, che alternativamente distendono e piegano il tempo e lo spazio, di cui l’artista è narratrice senza necessariamente essere protagonista.

Gran parte della musica di Félicia Atkinson ruota attorno a deliberati passaggi di testo parlato, registrati a distanza ravvicinata, dove il tono della voce è colto in uno stato tra urgenza e distacco. Curiosamente, all’ascolto della musica dell’artista francese non si è disorientati, anzi, si percepiscono dei lineamenti familiari anche se ricomposti in modo nuovo. Il flusso lento e inesorabile costituisce un continuum che lascia all’ascoltatore un appoggio sicuro per seguire il lungo itinerario di ascolto, trovando alla fine un senso di riappacificazione. Perché, come sostiene la stessa Atkinson, “la musica riguarda il mistero e la riconciliazione”.

Programma

THOMAS ANKERSMIT
Live set con Sintetizzatore Serge Modular

FELICIA ATKINSON
Live set con pianoforte, Fender Rhodes, voce e live electronics
Direzione del suono: Massimo Colombo

ingresso:Y € 12 / 9
Info: http://www.innerspaces.it

Location: Auditorium San Fedele, Milano

Comunicato stampa

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