Stiropor: Lubiana ha fame di musica

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Lubiana, effervescente capitale Slovena, ha la fortuna di avere molte location interessanti (la splendida sala del Kino Siska, la cittadella autonoma di Metelkova, lo storico K4, la fabbrica occupata Rog) dove la musica elettronica trova spazio in tutte le sue declinazioni. Intorno a questi temi lavorano anche ulteriori gruppi che organizzano i loro eventi e festival in città. Stiropor è un collettivo responsabile di una label, di diverse club night e, da qualche anno, di un festival.

Quest’anno la rassegna, dal ricco programma, si svolge tra mercoledì 11 e venerdì 13 ottobre, ospitata dalla “stazione interdisciplinare” Circulacija 2Per saperne di più abbiamo sentito Bor, uno degli organizzatori.

Iniziamo raccontando il progetto Stiropor, la storia e la sua evoluzione…

L’idea di Stiropor è nata da Jure e Stojan, che mandavano avanti il Bikofe di Lubiana, bar di culto in città. Nel locale girava un pubblico composto tanti dj, musicisti ed artisti molto ricettivi al tipo di suoni proposti  come soundtrack. E’ stato naturale iniziare a proporre dj set e concerti nel bar, e pian piano si è arrivati alle prime club night e nel tempo all’idea di una label e di un festival. Dopo due edizioni al team del festival ci siamo aggiunti io e Kira a collaborare, a livello di contenuti e fundraising, e siamo riusciti ad ottenere maggiori finanziamenti dalla amministrazione cittadina. Lo scorso anno il gruppo si è allargato ulteriormente, il team ha avuto ulteriori finanziamenti e c’è stato un salto di qualità nella struttura. Abbiamo avuto la chance di organizzare la prima Boiler Room slovena e siamo riuscita a organizzare il primo nostro party diurno al Parco Tivoli, entrambi ottimi successi che ci hanno dato ancora più voglia di continuare sulla strade intrapresa.

Il festival quest’anno presenta tre serate, con focus diversi, e molti live set in particolare. Come avete concepito il programma?

Lubiana in fondo è relativamente piccola, ci pare difficile e forse nemmeno troppo interessante proporre una tre giorni di club night in serie, anche perché (fortunatamente) ci sono vari spazi diversi che lavorano nel campo e possono ospitare diversi tipi di performance. Abbiamo cosi’ deciso di avere due serate dedicate ai live ed più propriamente club oriented in chiusura. Ho avuto occasione di vedere allo scorso Atonal Pan Daijing e l’ho suggerita come artista interessante. L’agenzia con cui abbiamo lavorato ci ha proposte anche Moor Mother e dopo aver osservato il suo lavoro abbiamo entusiasticamente deciso di averla in line-up. Nella prima serata (dalla sfumature noise) a queste due headliner si aggiungono due artisti dell’area (Lifecutter ed Igen) in linea con le sonorità proposte. La seconda serata è curata dal nostro amico e partner Brassfoot. La nottata sarà una sorta di showcase della sua label, NCA. Ci sarà il debutto europeo di AshTreJenkins da Compton, il live di Tribe of Colin, il videoshowcase e djset di Brassfoot stesso e la chiusura affidata al set di Lord Tusk. Infine il venerdì la techno con sfumature dark ed industriali sarà il focus dell’ultima serata, con i live di Xosar e Nglyi e il dj set di Strahinia Urbanite. Anche in questo caso massivo il supporto di artisti della zona, con SZCH, Mique, Lavka, Schruff e Aural Fiction, per un programma che terminerà solo a tarda notte. Il nostro obiettivo è creare uno spazio di socialità e scambio per tre giorni ,per gli appassionati Lubianesi e non solo, con musica di qualità e con l’idea di fare scoprire artisti e sonorità in cui crediamo con convinzione.

Lubiana ad occhi esterni appare vitale e dinamica, con diversi eventi, club, collettivi e spazi per la musica. Che rapporto avete con la vostra città e quanto essere a Lubiana ha contribuito a indirizzare il vostro progetto?

Lubiana è la mia città, mi piace viverci, ed essendo un appassionato di certa musica, mi piace l’idea di condividerla con amici, concittadini e visitatori. Mi piace la sfida (e il piacere) della comunicazione e promozione di questi argomenti, unire passione e lavoro è una grande opportunità. La città è stata sempre una piccola avanguardia culturale della zona, con grande interesse per la musica e voglia di ascoltare, conoscere ed anche ballare. E’ una eredità importante da tenere viva, nata ai tempi del punk e continuata con la stagione rave, e vogliamo tenere vivo questo fuoco. Portare a una città affamata di certa musica artisti e suoni che puoi trovare nei club di Berlino, Londra, LA o Tokyo è per noi una missione importante e stimolante.

Cannibal Se-lecter

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