Stave – After the Social (Repitch Recordings)
Jonathan Krohn viene da Chicago ed è il copilota del progetto Talker edito da Downwards. In questi giorni esce su Repitch (label molto familiare ai nostri affezionati lettori) per continuare la sua ricerca su distorsioni anarchiche e heavy sound. I tre original mix sono un’ode a un mondo devastato in cui non resta che polvere spinta dal vento.
Il remix di Regis ai danni di Hardened Chord colpisce in pieno volto imprimendo a fuoco la firma del Dj inglese sull’elettronica degli anni dieci. Karl è il maestro a cui guardano i giovani talenti della techno: ne apprezzano la ferocia e l’obliquità del punto di vista, nonostante la devozione alle sequenze cicliche e ai ritmi marziali, lo spirito punk.
Nell’oscurità accecati dai flash delle strobo, la pista del CBGB appare minacciosa nelle vesti di un ectoplasma digitale.
Violet Poison – Absence Generator (Veleno Viola)
Debutto per la nuova label di Francesco Baudazzi alias Obtane alias Violet Poison.
Chiuso nel suo studio tra la Liguria e la Toscana, lontano dalle tentazioni edonistiche delle capitali del clubbing, Francesco ragiona sugli obiettivi che un artista dovrebbe porsi e sul difficile rapporto tra influenza e originalità.
Attraverso atmosfere da film horror e squarci di tragedia psicologica, emerge il ritratto di un musicista complesso che non si accontenta del facile riscontro sul dancefloor.
Una persona di animo gentile che racconta a suo modo le crudeltà di un mondo sempre più apatico che aspira a qualunque cosa tranne che alla redenzione.
Bruno Sacco/Fabrizio Lapiana – Lucent 01 (Gravite)
Per lo Split Ep inaugurale della nuova serie Lucent su Gravite Bruno Sacco ha fatto le cose in grande coinvolgendo il Dj/producer romano Fabrizio Lapiana già a capo di Attic Music.
Due tracce ad alto potenziale in cui si ridefiniscono i confini del minimalismo techno: Bruno gioca con vuoti siderali e puntinismi elettronici, mentre Fabrizio ne fa una questione di buia fisicità. In entrambi i casi si tratta di ballare fino a perdersi nelle note, un rito ipnotico durante il quale la tribù della notte applaude i propri eroi.
Mace. – Non succede niente (Eclipsemusic)
Il veneto Mace. torna a Torino per un nuovo Ep su Eclipsemusic in attesa dell’album che dovrebbe essere imminente.
Rispetto agli episodi precedenti il disco si caratterizza per una maggiore vena introspettiva e per battiti più incalzanti che, su entrambe le tracce del lato B, spingono decise sul 4/4.
Ciò che resta fedele alla linea è il mood mistico valorizzato dalla qualità dei suoni (e qui bisogna anche ringraziare l’eccellente mastering di Vaghe Stelle) e la costante volontà di migliorarsi, di crescere artisticamente fino alla piena maturità.
BXP – Personal Things (Random Numbers)
Storie estatiche da Bologna. Carlo Mameli ha ben chiara la lezione di Rephlex e Warp e sa che acid ed IDM sono muse di importanza notevole. In questa nuova avventura discografica per la sua Random Numbers, Carlo gioca con colori tenui e melodie calde. Pennella albe malinconiche in cui rifugiarsi alla fine del party (6-00) prima di prendere la strada di un after tra una pomiciata e un po’ di sano cazzeggio sotto i portici (bolognina c.p.l.a.t.), e quindi riprendere la danza dietro persiane amiche di chi come i vampiri rifugge dal sole e dalla realtà (nope). Ottimo lavoro!
Claudio PRC & Ness (TGP) – Icore (Outis)
Avventura fuori casa per i boss di The Gods Planet che vanno a trovare Dino Sabatini e la crew Outis.
Da buoni ospiti i due sardi portano in dono la loro specialità: una succulenta deep techno tirata ad arte con passione.
A rendere il piatto ancora più saporito ci pensano Nuel con un beat grattugiato e spigoloso, e Dino in persona che confeziona una versione psichedelicamente elettrica. Tre sapori diversi per un’unica grande soddisfazione.
Mogano – Sycomore EP (Arboretum)
Mogano è uno dei nuovi talenti made in Italy che stiamo tenendo d’occhio. Da qualche anno vive a Berlino dove gestisce l’etichetta Arboretum.
All’ombra del Sicomoro si nasconde l’entrata in una dimensione dominata dal misticismo tecnologico. Illuminazione e pace dei sensi tracciano la rotta di un viaggio che porta nel concept la mitologia pre cristiana, e nel DNA la leggenda di opere quali Amber degli Autechre. Mentalismi lisergici affogati in risvegli inquietanti. Ciliegina sulla torta il remix di Kerridge a Anunnaki. Correte a prenotarlo perchè ci sono solo 250 copie più 50 in serie speciale.
Spectre – Ruff Kutz (PAN)
Lavoro di ricerca archivistica per la banda di Bill Kouligas che riporta alla luce una vecchia cassetta mixata dal fondatore della label WordSound Skiz Fernando Jr. aka Spectre nel 1998.
I 90 minuti di selezione, ora incisi su doppio vinile, contengono una variegata miscela di fumosa early jungle, dub, hip hop sperimentale e trip hop. Da ascoltare rigorosamente in cuffia a tutto volume magari passeggiando per la città sotto la pioggia.
Federico Spadavecchia