Santorini “Is Not a Island” EP (Itanet)

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2007…Cazzo ma ci pensate? Il Punk quest’anno compie ben 30 anni mentre l’Acid house 20…però alla faccia della musica dei giovani….Eppure se ci fermiamo ad osservare la situazione in cui ci troviamo adesso è lampante notare come certe circostanze siano le stesse del 1977 e del 1987:

Oggi come allora la scena musicale era satura completamente soggiogata alla moda della propria epoca, ed i musicisti erano intrappolati in quel limbo paludoso che è il vistuosismo fine a sè stesso, dimentichi di cosa infiammasse davvero gli animi e le orecchie degli ascoltatori.

E di nuovo come in quegli anni a salvare la scena è stata una brillante intuizione: utilizzare una chitarra elettrica senza saperla suonare, servirsi di un basso elettronico da pianobar per ottenere suoni distorti…produrre musica elettronica attraverso un software di sequencing il cui unico limite è dato dalla fantasia dell’artista.

I giovani musicisti di oggi non attaccano più gli adesivi sulle loro chitarre in platica lucida, ma su laptop ultraveloci e versatili di cui si servono sia per comporre che per esibirsi dal vivo. Signore e signori ho il piacere di presentarvi la Ableton Generation.

Andrea Santoro, classe 1983, è appunto uno dei suoi adepti e ce lo dimostra appieno con questa sua nuova realase sulla net label Itanet: il “Is Not a Island” ep.

Il disco (o dovremmo dire il file .zip???!!) si compone di quattro tracce ognuna diversa dall’altra accomunate solo dal passo minimale, dalle quali si percepisce l’impressione che il filo conduttore dell’extended playing sia l’armonizzazione del proprio estro creativo con quanto appreso mediante l’ascolto dei grandi maestri. Anzi sfidiamo gli ascoltatori ad indovinare le citazioni nascoste nell’opera.

Sempre cercando analogie tra le canzoni, scopriamo come i pezzi in apertura ed in chiusura dell’ep abbiano un carattere fortemente paranoico con campanellini leggeri, quasi sinistri, voci sussuranti di presenze aliene e accenni melodici così profondi da farci venire ogni volta le fitte in mezzo al petto.

Fortunatamente ci sono le due tracce centrali a riportarci alla luce del sole facendoci respirare aria pura, e se I Remember Yesterday ci mette voglia di sudare allegramente sul dancefloor con in mano il nostro cocktail preferito, Minimal Soldier è la ballata IDM del nuovo millennio con la sua melodia leggera e penetrante.
L’Ableton Generation ha appena cominciato a farsi sentire…

Federico Spadavecchia

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