HANDMAD(e)S festival @ Casa della Cultura, Roma

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A partire oggi fino al 30 Dicembre l’Associazione Culturale NO MORE TDalVerme Circolo presenta l’ HANDMAD(e)S FESTIVAL.
Nella suggestiva location della Casa Della Cultura all’interno del parco di Villa De Sanctis cinque giorni dedicati alla cultura D.I.Y. (do it yourself) vissuta e raccontata nelle sue molteplici declinazioni.
Il festival HANDMAD(e)S approfondisce e divulga in maniera diretta le storie ma soprattutto le forme attuali dell’autoproduzione culturale: lo fa attraverso workshop, incontri, tavole rotonde, concerti, performance, installazioni e proiezioni cinematografiche.
HANDMAD(e)S, promosso dal Circolo Culturale DALVERME, realizzato con il contributo della Regione Lazio, del Comune di Roma e del Municipio V sarà un festival dinamico, ad ingresso gratuito.
Tanti gli artisti del panorama italiano e internazionale presenti nella rassegna: il mostro sacro del free jazz Peter Broetzmann, sassofonista accompagnato per l’occasione da Steve Noble alla batteria; Valerio Tricoli, compositore e performer di musica elettroacustica tra i più acclamati in Europa; il britannico Roly Porter, maestro nel combinare musica elettronica, classica, ambient/noise e atmosfere da colonna sonora; il set Audio/Video di TEATRINO ELETTRICO creato per l’occasione insieme all’artista ANDRECO; gli (A)spect, manipolatori di nastri ed originali interpreti della musica concreta.
Ogni giorno, alle ore 20, verranno proiettati film indipendenti del panorama internazionale: documentari sulla vita di artisti e musicisti il cui lavoro e la cui produzione artistica sono strettamente connessi al D.I.Y., così come le stesse pellicole, girate, prodotte e distribuite in modo indipendente dagli autori. Scopriremo insieme retroscena e dettagli di personaggi quali il folle e creativo Daniel Johnston, il misterioso Jandek, il padre dell’american primitive guitar John Fahey, la percussionista scozzere Evelyn Glennie affetta da sordità fin da tenera età. Al loro fia nco, un documentario sul lavoro di un ONG indipendente norvegese e le sue bizzarre battaglie ecologiste a “luci rosse”: Fuck For Forest.
Il pubblico avrà la possibilità non solo di assistere a concerti e proiezioni ma anche di prendere parte a workshop ed incontri pomeridiani per addentrarsi in quelle che sono le forme attuali, le difficoltà e le prospettive del do it yourself : Franz Rosati racconterà il software opensource e il DIY applicato alla produzione audio e video, Simone Pappalardo si cimenterà nella costruzione di installazioni sonore analogiche approfondendone gli aspetti tecnici ed estetici; da non perdere latavola rotonda tra Etichette indipendenti italiane, i workshop su stampa serigrafica e sull’ editoria indipendente di fumetti.
Il D.I.Y. sigla nata all’interno della cultura punk ad indicare una vera e propria etica antagonista in opposizione alle logiche di distribuzione e produzione del mercato editoriale e discografico dell’epoca, ha successivamente invaso, con declinazioni differenti e legate anche alle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie, tutti i campi culturali ed artistici. Il do it yourself è una scelta creativa che permette di seguire per intero la produzione e la distribuzione delle proprie opere, anche grazie a forme di collaborazione e socialità alternativa. Dunque una rivendicazione di autonomia artistica ed un modo di comunicazione diretta delle proprie idee. Questo è il filo conduttore di HANDMAD(e)S, festival che coinvolge e da spazio a quelle realtà artistiche che portano avanti esperienze produttive indipendenti.

Per info: www.handmadesfestival.it

Comunicato stampa

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