Continuano ad essere imperdibili gli appuntamenti Branca Mon Amour e Venerdì 15 Marzo torna in consolle uno dei dj che hanno fatto la storia del club di Via Levanna: Carl Craig, il visionario della Techno Music di Detroit.
Branca Mon Amour, in collaborazione con Beat!, ha l’onore di presentare questo acclamato performer contemporaneo, uno di quelli che fanno venire la pelle d’oca, uno di quelli che fanno riacquisire alla parola “artista” il suo originario e privilegiato significato.
Pioniere della scena Techno di Detroit, Carl Craig è un autentico genio artistico, un musicista capace di esprimere col suono lo spirito del nostro tempo. La sua immaginazione e la sua tecnica sono senza pari nel panorama dell’elettronica contemporanea: secondo la migliore scuola afro-americana, Craig è un instancabile sperimentatore fin dal 1989, quando inizia a collaborare col grande vecchio di Detroit, Derrick May, sviluppando un personale approccio sonoro, profondo e visionario.
Classe 1969, figlio della Motor City, Craig, anche grazie alle sue doti musicali da tastierista, si inserisce con naturalezza nel movimento techno che già da qualche anno si stava sviluppando e trova in Derrick May e Juan Atkins le figure dei suoi principali mentori. Le prime pubblicazioni risalgono al 1989 e della sua ampia discografia, non potendo qui citare tutte le principali opere, vanno ricordati almeno 3 album che sono dei veri e propri must: “Landcruising”, “More Songs About Food And Revolutionary Art” e “The Album Formerly Known As...”. Numerosissime poi le collaborazioni e i progetti più arditi, come “ReComposed” scritto a 4 mani con Mortiz von Oswald e pubblicato sulla prestigiosa Deutsche Grammophon, o “Programmed”, disco figlio del progetto Future Jazz/Techno “Innerzone Orchestra”, nato nel 1992 e che nel 2009 ha scelto proprio Roma per girare il suo primo DVD, “Live In Rome – Techno Is Ahead Of This Time“. Nel 1992 fonda la sua etichetta, la Planet E, punto di riferimento ormai ventennale della scena elettronica mondiale e piattaforma su cui hanno rilasciato artisti del calibro di Kenny Larkin, Martin Buttrich, Blake Baxter, Moodymann, Cark (non Chris, ma il Clark degli LFO: Mark Bell, l’uomo dietro all’elettronica di molti dischi di Björk) e tanti altri.
Quella di Carl Craig è una Techno sintetica, spaziale e sensuale, sensualità che viene trasmessa a tutto ciò che tocca, dai dj set alle collaborazioni (“Speechless (Featuring Carl Craig)” di Agoria ne è un’ottimo esempio).
Techno all’insegna della fusione, dell’incontro fra generi diversi, la creolizzazione della musica in musica.
Line up:
Carl Craig
Alfonso León
Comunicato stampa
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