Fresco di uscita arriva alle nostre orecchie questo nuovo album carico di suoni elettroacustici, messaggi ed energia.
Già dal titolo “Climate and Violence” si capisce come questo lavoro racconta l’attualità e i molti contenuti che si legano a queste due parole: guerre, cambiamento climatico, violenze fisiche e verbali.. i mali (non certo nuovi) di questa società.
Il lavoro Niggemann parte con la creazione della colonna sonora della performance teatrale “Denkraum der Utopien: Eine Performance der Wissenschaften”, presentata nel 2022 al Favoriten Festival, evento in cui il pubblico era stato chiamato a riflettere ed agire su queste tematiche. Tornato in studio, Kai si dedica alla produzione usando il sistema modulare Buchla, chitarra, speaker vari, field, un synth Eurorack e chi più ne ha ne metta: il risultato è un album di 7 tracce che scorre liscio e lascio il segno. Si parte con la prima traccia “Yes nothing is OK”, un oscillio quasi silenzioso, che si sviluppa poi in un flusso unico granulare ambient, minimal e a tratti droneggiante dove a poco a poco entrano in gioco tutti gli strumenti e tools usati dall’artista. Seguono poi tracce come “A good day to fight the system”, “Perks of a warm planet” che ci portano in quelle dimensioni oniriche che richiamano ai Coil nelle loro versioni strumentali senza la voce di Balance, ascoltatevi il Live one appena ristampato dalla Retractor.
Un bel lavoro solista– il secondo dopo “Heart Murmur” del 2018 – di un artista non certo alla prime armi: nato a Cologna in Germania nel ’72, Kai ha suonato in molte band (per quasi 10 anni membro del collettivo kraut noise The Dorf, ricordiamo bene anche il live album con sua maestà F.M. Einheit) e poi ha lavorato per musiche di teatro e film focalizzandosi anche sul suono e spazio grazie all’uso di multi speaker nei suoi live.
Edoardo Grandi
Cover: Felix Eisenmeier










