Juliana Cruz Medeiros “Nao è Igual Nao” (OTO Casa Discografica)

Una misteriosa artista brasiliana debutta sulla label di Angelo Sindaco

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Lo scorso ottobre vengo contattato da Angelo Sindaco che, oltre a essere un Dj/produttore storico della scena bolognese di scuola Link, è anche un importante fotografo giramondo. Sul set di una passerella parigina si è imbattuto in Juliana, makeup artist brasiliana con l’hobby della musica elettronica, ma senza alcuna effettiva esperienza di pubblicazioni.

Juliana non rivela molto di sé e lascia parecchio spazio all’immaginazione. Chi è realmente? Che passato nasconde? Esiste davvero o è l’alter ego di chi ha frequentato a lungo il mondo della pubblicità? Un personaggio troppo particolare per lasciarselo scivolare via. Per di più ci sa fare davvero. Angelo capisce immediatamente di avere tra le mani qualcosa di prezioso, e decide di farle produrre addirittura un album per la sua OTO Casa Discografica.

Se l’artista non ama svelarsi, la musica invece dice tutto. Attrezzatura essenziale, quasi low cost, unico obiettivo dipingere un’atmosfera in cui ricreare il suo mondo. Riverberi, rumori di fondo e delicati arrangiamenti minimalisti sono le metafore per descrivere una terra (che visti i titoli in Portoghese potrebbe essere il suo Brasile) a cui tornare, anche se in un futuro remoto, quando il sole su Copacabana servirà unicamente per ricaricare le batterie di droni e cyborg, mentre la bossa nova sarà suonata pizzicando fili elettrici. Una saudade meccanica post e contemporaneamente pregna di umanità. Il calore e l’imperfezione (allora forse non è un caso non aver usato synth sofisticati) fanno vibrare un’anima quanto mai viva dalla prima all’ultima traccia. Versi geometrici incisi su vecchie schede di memoria. Il sentimento arriva prima del suono. La prossima, sarà la prova decisiva.

Federico Spadavecchia