Musica Automata: sinfonia per robot e mente umana

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Leonardo Barbadoro, produttore italiano di musica elettronica ed elettroacustica conosciuto anche con l’alias di Koolmorf Widesen, sta cercando dei fondi  attraverso una campagna di crowdfunding per terminare di comporre, registrare e produrre un album di musica per robots controllati tramite un laptop.

Il disco intitolato Musica Automata vedrà la partecipazione di una serie di robots che suoneranno oltre 50 strumenti acustici (pianoforte, organi, strumenti a fiato, percussioni etc).  Questi automi  “musicisti”  (che fanno parte della Logos Foundation a Gent, in Belgio)  saranno “diretti” attraverso messaggi digitali MIDI che contengono precise informazioni per l’esecuzione musicale.

Musica Automata è una vera e propria esperienza multisensoriale, durante la quale lo spettatore può sentire e vedere da dove provengono i suoni, può osservare i robots, e trovare la precisa correlazione tra il movimento dello strumento ed il suono percepito.

L’esecuzione strumentista di un automa, grazie alla sua estrema precisione, può superare su molti fronti quella di un musicista tradizionale, e dunque introdurre nuove possibilità espressive mai sperimentate fino ad ora. Accanto all’accurato controllo digitale, però, convivono la reale performance ed il suono acustico autentico degli strumenti che suonano in uno spazio reale. Gli automi musicali sorpassano spesso le possibilità esecutive umane, ma la musicalità dell’opera e il suo impatto emotivo si mantengono vive grazie alla versatilità dei robots i quali non si limitano a una mera riproduzione artificiale.

Si tratta infatti di un’esecuzione che è comunque frutto di una mente umana, scevra però dal contatto umano diretto con lo strumento. Questo fa sì che l’idea musicale concepita, una volta elaborata e tradotta in linguaggio MIDI, sia eseguita dai robots senza perdere in alcun modo il suo valore artistico.

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