Stile Balneare: il singolo di esordio dei Radical Freak

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Metti insieme una bella dose di suoni alla Daft Punk, l’ironia dissacrante del Rino Gaetano di Nun te reggae più e del Il cielo è sempre più blu, la leggerezza di Elle di Vincenzo Spampinato, un flow e una cassa trascinante, un pizzico di acid, shackera e il risultato è “Stile Balneare” il singolo di esordio dei Radical Freak (nome che è tutto un programma), duo formato da due vecchie conoscenze del clubbing italiano: Valerio Cardone alias Master Enjoy MC e Peter Kharma.
In una scena dance dominata dalla “non musica” dei vari Rovazzi e dall’elettronica finta colta (tanto apprezzata in un certo ambiente hipster radical chic) dove il solito loop si ripete all’infinito, iI disco dei Radical freak con le sue sonorità frizzanti ed orecchiabili si inserisce nel segmento delle hit estive portando una ventata di freschezza in un grande calderone dove fino ad oggi, l’unica scelta per gli ascoltatori è stata tra la banalità di prodotti costruiti a tavolino da addetti marketing e la para-noia dei “super producer” che smarrita definitivamente la loro vena artistica propongono da troppo tempo lo stesso identico prodotto confezionato ad uso consumo di sedicenti “professori” di musica elettronica.

Non fatevi trarre però in inganno dai suoni orecchiabili e dalle rime incastrate perfettamente, Stile Balnerare è una canzone tutt’altro che banale, caratterizzata da una marcata matrice elettronica che fonde rap in italiano a ritmi e sonorità tutte da ballare (ma con una attenta ricerca in sede di produzione) ad un testo solo all’apparenza divertente ma che in realtà racchiude diverse chiavi di lettura.
Il vero intento dei due artisti è quello di fare un’analisi semiseria della società italiana, con i suoi (tanti) vizi e le sue (rare) virtù. “La situazione si fa seria, la crisi ci attanaglia, il lavoro latita e i migranti premono che si fa? Tutti al mare, tra cocco e cocomeri, in puro “Stile Balneare
Con uno stile nonsense non troppo lontano dai Nun te reggae più e Il cielo è sempre più blu di Rino Gaetano piuttosto che dal scanzonato Elle di Spampinato, i Radical Freak raccontano la confusione e lo stress che regnano nella vita della maggior parte degli Italiani. Con il ritornello arriva la soluzione a tutti i mali, il Mare.
Come se il mare fosse una sorta di “luogo dell’anima” dove fare una grande seduta psicoterapeutica collettiva in “Stile Balneare” con tanto di ciabattine, “noci di cocco” e “cocomeri”.
Grazie al Mare, come recita il testo, si riesce a dimenticare tutto, almeno per una giornata: “Spegni la testa zero problemi, accendi la festa rompi gli schemi perché più che il Sole 24 Ore adesso ventiquattro ore di sole”

E’ un testo pieno di ironia”, spiega Master Enjoy, “E’ evidente che chi vuole prendersi sul serio non scrive e non rappa ‘Lungo il lungomare, marcando un’evidente ripetizione linguistica e non mette a metà canzone un bridge cantato in dialetto napoletano, di cui si capiscono a mala pena le parole.
L’Italia dell’italianità fatta di classici come la pasta e le belle donne in questa canzone diventa per me Gnocchitalia. Oggi è una nazione invasa da stranieri, quindi Sbarchitalia, che non offre sbocchi e in cui mostri come Equitalia incombono sui cittadini.
Le sigle e le questioni burocratiche invadono con prepotenza la nostra quotidianità, creando confusione tra un acronimo ed un altro. Per questo ho voluto mescolare tasse ad istituzioni o servizi, ho voluto anche io essere parte del “Kaos burocratico” tricolore a tratti pungendo, come quando faccio riferimento al riciclaggio del denaro sporco. Prima di ogni ritornello ho poi cercato di creare un ponte, usando frasi conclusive, quasi delle vere e proprie morali. Ecco perché ho voluto citare Cetto Laqualunque, celebre personaggio interpretato da Antonio Albanese, che in un certo senso è vicino al clima di questo brano. Basta pensare alle tasse, la soluzione? ‘Più pilu per tutti’, ovvero sco**** di più!

Anche la seconda strofa”, continua Master Enjoy “inizia con la parola più, una parola energica di “colore blu metallizzato” amo dare i colori alle parole, fucile è marrone, farfalla è gialla, ma di questo parlerò un’altra volta…
In questo passaggio l’atmosfera è più easy perché agganciata al primo ritornello che ha dato un colore diverso al brano, quindi usando un linguaggio più facile e diretto, sottolineo quanto questo vivere economicamente sempre sul filo del rasoio disunisca le persone, quanto renda tutti meno disponibili nei confronti del prossimo. Visto che è troppo presa a risolvere i propri problemi fino a impazzire, l’Italia dei numeri finisce per dare i numeri. Cocco e cocomeri sono, ovviamente, la soluzione”.
Master Enjoy continua: “E’ un passaggio chiave del testo, questo, perché si tratta di due parole stupide, facili, semplici, che però vogliono dire molte cose: investire su cocco e cocomeri, metaforicamente vuol dire altro. I cocomeri sono da sempre uno dei sinonimi del seno, il cocco è uno dei nomignoli della cocaina ed anche l’abbreviazione dì Cocoricò, storico locale di Riccione. Inoltre cocomeri è il primo risultato che appare quando su un iPad provi a scrivere la parola vocoder. Ovviamente il mio non è certo un incitamentocomportamenti, ma come ho utilizzato una frase ambigua di Cetto Laqualunque, ho voluto scimmiottare anche Andrea Diprè, personaggio “deplorevole” quanto Laqualunque che nei suoi deliri Catafratti e Sibaritici utilizza come slogan Coca e Mignotte (Cocco e Cocomeri)”.

L’uscita della release è prevista per mercoledì 14 giugno su etichetta Radical Freak Music

Tracklist:

  • Stile Balneare (Radio Edit) – ISRC: FR-59R-17-45970
  • Stile Balneare (Original Mix) – ISRC: FR-59R-17-45971

 

Radical Freak

Sono un duo composto da un DJ producer ed un MC. Vengono entrambi dal mondo dei club ed hanno un background musicale ed un bagaglio d’esperienze davvero ampio.
Valerio Cardone in arte Master Enjoy è uno storico MC, che grazie alla sua voce e al suo carisma è diventato una delle voci di riferimento del clubbing Italiano.
Artista poliedrico ha lavorato al microfono di quasi tutti i club più importanti d’Italia.
Frontman, poeta e cantautore, diplomato al CET, la scuola di Mogol, ha prodotto musica di una miriade di generi diversi, dall’hardcore alla techno, passando per il rap elettronico.
Piero Scognamiglio, uomo dalle mille identità, che sotto vari pseudonimi (tipo Slicerboys, Peter Kharma, Italian Disco Mafia, Pacific Wave) collabora con nomi del calibro di Simple Mind, Inxs, Toni Braxton, William Orbit (produttore di Madonna, Robbie Williams,Blur).
Nei live che presenteranno nei club, suoneranno solo loro produzioni, non si limiteranno ad un semplice dj set ma eseguiranno tutto rigorosamente dal vivo, con synth, computer e voce.
Insieme hanno già prodotto nel 2006 “Rivoluzione”, brano che ha vinto il primo premio agli MTV di Amburgo come miglior video di Animazione (regia di Hermes Mangialardo) e “La lingua batte” brano rimasto inedito ma colonna sonora di Urban Jungle, serie TV sulle culture musicali prodotta da MTV. Hanno già pronte nel cassetto varie bombe da sganciare. Si prevede una seconda uscita in chiave dance a Luglio ed una terza uscita pop oriented a Settembre.

 

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