Donato Dozzy / Retina.it “Officine di Efesto” (Semantica)

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Si dice che con l’aiuto di una misteriosa creatura che gli insegnò l’arte di lavorare i metalli, Efesto aprì un’officina di fabbro che lavorava utilizzando il fuoco del vulcano.

Che qualcosa stessero tramando si era già capito quando a settembre, durante un live a Pompei (era il Sonic Subsidence 2015) Retina.it e Donato Dozzy lasciarono tutti un po’ disorientati quando invece di portare in scena ognuno la propria performance decisero di regalare ai presenti quasi due ore di live a sei mani e diciamolo pure: che mani!

Poi arriva il Natale e Semantica ci fa quest’altra sorpresa: uno split (12” e Digital) che vede protagonisti proprio loro, da un lato Nicola e Lino, dall’altro Donato alle prese con un reshape di un potente tool dal titolo Automa dalla provenienza non meglio specificata, che diviene Automa Talos nelle mani di Dozzy e Automa Pandora in quelle dei Retina.it;  non meglio specificata la provenienza ma ad un orecchio attento non può sfuggire che gli elementi organici ed il soundmark magmatico sono chiari e conducono in un’unica direzione, quella delle Officine di Efesto (che potremmo con sicurezza collocare alle pendici del Vesuvio)

Officine di Efesto ci restituisce da un lato la dimostrazione (ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno) della maturità sonora e stilistica dei due campani veterani dell’elettronica e dall’altro un Donato Dozzy che continua, rafforzandolo, il suo distacco da un’estetica da “club” (come già ampiamente dimostrato con i suoi ultimi due album) per approdare a territori più minimali, magari meno adatti al dancefloor, ma di sicuro più interessanti; proprio in questo passaggio Retina.it pare possano ancora oggi, dopo 20 anni di carriera, dire la loro e indicare la strada, in maniera sfacciatamente diretta.

Ugualmente diretto è il commento di Semantica Records che candidamente ammette: “Retina.it are our best news for Semantica in 2015.

Trystero Theorem


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