Artisti Vari “United Republic Of Music” (Roots Undergound Rec.)

0
943

Classicismi, profondità di battito e aperture space disco. Questi gli ingredienti di United Republic Of Music compilation edita dalla Roots Undergound Records, etichetta fiorentina guidata da Marco Celeri.
La selezione ripercorre il canovaccio dell’house music coinvolgendo artisti di casa nostra (Cosmic Twirl & Reekee, Robotalco, Abyssy, Feel Fly), inglesi (Cottam), francesi (Anaxander) e americani (Nicuri, TMC).
A loro il compito di accompagnare l’ascoltatore alla scoperta delle radici del suono di Chicago e allo stesso tempo tracciare la rotta per la prossima evoluzione, bilanciando esperienze e nuovi slanci creativi.
Punto in comune delle produzioni scelte è senza dubbio il taglio spiritual, la componente emotiva gioca infatti un ruolo dominante in tutte le tracce. La pasta del mix, così densa da poterla toccare, è data da uno swing disco che conferisce un velo di malinconia al beat, e da un basso che trascina tutti sulla pista aprendosi a pad gravi di sicuro effetto.

Cosmic Twirl & Reekee firmano First Time Around, brano jazzy con echi di Nuyorican Soul in ribollio acid; Cottam da parte sua tira dritto verso la techno ricercando oscurità e trasporto fisico.
Robotalco pesta deciso disegnando un caldo scenario tropicale (Robot Jungle), mentre Abyssy si crogiola nel sole acido di Gone South.
Chi prende alla lettera le tavole della 303 è Anaxander: Wesh Grau è un vortice di bleeps senza tregua e melodie ipnotiche. Ctrl dell’americano Nicuri con i suoi arpeggi anthemici è la possibile hit del gruppo: su una cassa dritta senza soluzione di continuità si innalzano armonie luminose che paiono non avere limiti. Suonata al momento giusto, siamo certi possa regalare grandi soddisfazioni.
Goodhelp di TMC ci fa prendere fiato, discomusic elegante ricca di soul. Altrettanto soffisticata è la romanza deep di Feel Fly, LS.
Chiude il remix di Cottam a Wesh Grau, inserito come bonus track, che la porta su binari più vicini alla tradizione della Windy City.

Federico Spadavecchia

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here